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SPORT STORIA

Giovanni Cerutti presenta “L’allenatore di Auschwitz”

Presentazione di Giovanni Cerutti

A pochi giorni di distanza dalla “Giornata della Memoria”, viene presentato un importante libro che trascende lo spazio e il tempo: quello di Giovanni Cerutti. “L’allenatore di Auschwitz” narra la storia di Árpád Weisz. Un nome che, sicuramente, è ben noto agli appassionati di calcio, agli storici e ai piemontesi.

Mondadori, presentazione del libro di Giovanni Cerutti
Mondadori Bookstore di Vercelli.

Un nome che, insieme agli altri, non deve essere assolutamente dimenticato. L’appuntamento per la presentazione è sabato 1 febbraio alle ore 18.30 al Mondadori Bookstore di Vercelli.

Árpád Weisz, allenatore di Novara, Inter e Bologna deportato e ucciso ad Auschwitz

Nato a Solt nel 1896, è stato calciatore e allenatore di calcio ungherese. Giocò anche in Italia negli anni Venti. Più precisamente nell’Ambrosiana, conosciuta oggi come Internazionale, o più semplicemente Inter. Questa esperienza, insieme all’amore e alla passione per questo sport, hanno fatto sì che intraprendesse la carriera da allenatore. Una carriera iniziata nel 1926 come vice-allenatore dell’Alessandria, dove in precedenza aveva anche giocato.

Giovanni Cerutti racconta Árpád Weisz
Árpád Weisz. See page for author [Public domain]

La sua dedizione e professionalità come allenatore lo portò a squadre di una certa rilevanza. Ci fu il suo ritorno all’Inter-Ambrosiana, dove vi rimase per cinque anni, vinse il campionato e scoprì il talento di Giuseppe Meazza. Dopodiché si spostò a Bari per un anno soltanto, prima di ritornare a Milano dai nerazzurri ancora un anno. Nel 1934 tornò in Piemonte, ma questa volta alla guida del Novara, rimanendo solo sei mesi, ma contribuendo di fatto al ritorno del Novara in serie A.

Inter Bologna 2012
Albano Guaraldi, Massimo Moratti e Giuseppe Pisapia.

A Bologna rimase tre anni, dal 1935 al 1938, compiendo imprese storiche, ricordate ancora oggi nel 2020. Poi fu costretto a scappare a causa delle leggi razziali. Bardonecchia, Parigi, Dordrecht, dove continuò ad allenare. Nei Paesi Bassi però si concluse tragicamente la sua fuga.

Giovanni Cerutti e il suo omaggio a Weisz, per non dimenticare

Giovanni Cerutti è uno storico e saggista piemontese dal curriculum invidiabile. Direttore della Fondazione Marazza di Borgomanero e direttore scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara, è anche cultore della materia in Scienza politica all’Università degli studi di Milano. È anche curatore. Ha infatti curato per Interlinea De Andrè il corsaro, di Michele Serra, Fernanda Pivano e Cesare Romana, Bob Dylan. Play a song for meQuel Natale nella steppaCantautori a Natale e Ma la fortuna dei poveri dura poco.

Targa commemorativa per Weisz Árpád, raccontato da Giovanni Cerutti

Con “L’allenatore di Auschwitz”, Giovanni Cerutti ci vuole lasciare una testimonianza importante, ma anche una riflessione sull’eredità della Shoah. Un dramma che non ha fatto distinzioni e ha coinvolto anche il mondo sportivo. La figura di Árpád Weisz è centrale in questo romanzo. Così come lo è la ricostruzione minuziosa e precisa che questo allenatore ungherese, tanto caro all’Italia, ebbe nello sviluppo del “sistema”, che in quegli anni stava mutando definitivamente la fisionomia del calcio sullo sfondo dell’affermazione del professionismo.

(Foto: Facebook pagina ufficiale di Weisz Árpád)

Giovanni Cerutti presenta “L’allenatore di Auschwitz” ultima modifica: 2020-01-31T07:59:14+01:00 da Stefania Filice

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