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CIBO FESTE E SAGRE

Dolci di Carnevale, ecco quelli piemontesi

Arriva il carnevale, ecco i dolci

A Carnevale ogni scherzo vale, ma c’è una cosa su cui, nella nostra penisola, non si scherza: la cucina, in questo caso specifico rappresentata dai dolci carnascialeschi. Questi dolci, che piacciono a grandi e piccini, sono prelibatezze che si differenziano da regione a regione.

Dolci con maschera e coriandoli

Che si tratti di differenze di nome o di ricette, ogni regione ha la sua variante. Per altri dolci di Carnevale, invece, non esistono alternative regionali. Sono unici nel loro genere e nel loro sapore. Vediamo quali si possono trovare in Piemonte ed anche specificamente a Vercelli.

Biscotti Bicciolani e torta Bela Majin, i dolci del Carnevale vercellese

Il dolce vercellese per eccellenza è il Bicciolano. Si tratta di un biscotto speziato dedicato alla maschera carnevalesca della nostra città, il Bicciolano. Nati nel periodo rinascimentale in una bottega in piazza Cavour, recentemente sono stati affiancati da una torta che celebra la sua compagna: la Bela Majin.

Bicciolani, dolci tipici vercellesi
Bicciolani. Blusea2001 [CC0]

Una torta nata dalla mente culinaria del vercellese Gabriele Villani, richiama il gusto dei biscotti Bicciolani per legarli ancora di più in questo matrimonio gastronomico. Infatti nella torta è presente, come se fosse un filo conduttore tra un dolce e l’altro, la cannella. Purtroppo la torta Bela Majin non si trova nelle pasticcerie, ma si può gustarla solo al ristorante “Villan’s Street Food, bar e restaurant”.

Gianduiotti torinesi, in onore di Gianduja

Storico cioccolatino piemontese, noto per la sua forma piramidale e il suo luccicante involucro dorato, è un simbolo del nostro territorio. Un simbolo che ci rende famosi in tutto il mondo.

I dolci di Gianduja
Clop [Public domain]

È legato doppiamente al Carnevale non soltanto perché è dedicato alla maschera torinese, il Gianduja, ma perché venne diffuso proprio in occasione delle manifestazioni carnascialesche. Fu lo stesso Gianduja a lanciarlo alla folla festante durante il Carnevale del 1866.

Fricieuj, le frittelline simili alle “castagnole”

Chiamati anche “friciò“, sono un dolce tradizionale simile per la forma alle più note “castagnole”. La ricetta è molto semplice ed è a base di farina di frumento, uova, zucchero, latte e lievito. Per insaporirle si possono usare uvetta, scorza di limone oppure mele a pezzetti piccoli o grattugiate.

Friciò o fricieuj
I fricieuj. Foto di PublicDomainPictures

La cottura? Quella che rende tutto più buono, anche se poco salutare: si friggono in abbondante olio di semi. Il tocco finale consiste nel cospargerle di zucchero a velo prima di servirle.

Mantovane di Cossato, per chi vuole dolci cotti in forno

Un dolce storico originario della provincia biellese, le mantovane sono famose anche per essere un dolce di Carnevale che, a differenza di altre specialità, viene cotto in forno e non fritto. Questi dolci prendono il nome dalle tende mantovane e sono dei fagottini di pasta sfoglia, dalla forma semicircolare.

Mandorle per il ripieno
Foto di Free-Photos

Al loro interno, racchiudono una dolce sorpresa: un ripieno di mandorle, marmellata e uva sultanina. Negli ultimi anni sono state inserite nell’elenco dei “prodotti agroalimentari tradizionali” stilato dalla regione Piemonte.

Immagini: WikiCommons, Pixabay. Foto in evidenza: Foto di annca

Dolci di Carnevale, ecco quelli piemontesi ultima modifica: 2020-01-28T07:34:05+01:00 da Stefania Filice

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