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Angelo Morbelli, mostra omaggio al Dugentesco

Angelo Morbelli locandina mostra

Vercelli, città d’arte, non poteva non commemorare un artista del calibro di Angelo Morbelli. Nel mese di novembre, una mostra celebrerà il centenario della sua scomparsa, avvenuta il 7 novembre del 1919. È importante per Vercelli in particolare perché ha ritratto uno stralcio di vita contadina ben nota, soprattutto alle vecchie generazioni: le mondine in risaia. Un artista piemontese che vale davvero la pena di rispolverare, ritrovare o, addirittura, conoscere se non si sapeva già chi fosse.

Angelo Morbelli, pittore piemontese che ha fatto storia

Angelo Morbelli nasce ad Alessandria il 18 luglio 1853. Giovanni, il papà, è un proprietario di terreni vinicoli originario di Casale Monferrato. La mamma si chiama Giovannina Ferraris. Già dalla tenera età dimostra doti artistiche, avvicinandosi alla musica. Lo studio del flauto, però, dura poco a causa di una mastoìdite che lo condusse a una sordità progressiva. A causa di ciò, lascia la musica e si dedica allo studio del disegno presso un pittore locale. Grazie ad una borsa di studio, si trasferisce a Milano per studiare figura, prospettiva, paesaggio, nudo e pittura alla Pinacoteca di Brera. La sua bravura e la sua dedizione gli fanno ottenere medaglie e riconoscimenti.

Angelo Morbelli Campagna con una mamma e un bimbo
Immagine sotto licenza CC BY-NC-SA 2.0

Negli ultimi vent’anni del 1800, Morbelli rivolge la sua attenzione a temi contadini e popolari meno coinvolti dalle questioni sociali. Sono temi che esprimono la tendenza socialista moderata del pittore e trovano le radici principalmente nella letteratura verista e anche romantica. I soggetti ritratti sono pervasi da un intimo pessimismo e questo rappresenta la partecipazione del pittore al dolore di giovani e anziani. E anche la sua sincera attenzione verso l’umanità sofferente e impotente.

“Per ottanta centesimi”

È di questo periodo, più esattamente del 1890, il dipinto “Per ottanta centesimi!”, custodito al Civico Museo Borgogna di Vercelli. Questa tela ritrae le mondine di spalle, intente a lavorare nelle risaie, che sono solcate da luminosi canali d’acqua.

angelo morbelli e una risaia del vercellese
Una moderna risaia del vercellese

L’elaborazione, come documentano gli scambi epistolari tra lui e il pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo, è stata lunga e problematica, proprio a causa delle difficoltà incontrate da Morbelli nell’applicazione della tecnica divisionista in un soggetto en plein air.

L’omaggio per il centenario della morte

Vercelli ospita fino al 24 novembre, un omaggio per il centenario della morte di Angelo Morbelli. Artes Liberales ODV ricorda il pittore con una mostra proponendo illustrazioni dei luoghi morbelliani. Sono luoghi che rappresentano la sua residenza estiva “Villa Maria“, il suo studio. Inoltre la biografia e la riproduzione fotografica delle copie di dieci opere dell’artista che l’associazione “Amis d’la Curma” ha posizionato lungo le vie della frazione Colma di Rosignano Monferrato. In questo modo si è creato all’aperto un percorso artistico visitabile sia a piedi sia in auto.

I "Giorni Ultimi" di Angelo Morbelli che ritrae tanti uomini anziani
“Giorni Ultimi”. Opera propria CC BY-SA 4.0

Artes Liberales nella ricerca ed elaborazione del materiale informativo ha avuto i consigli e la collaborazione del pronipotedell’artista, Roberto Morbelli e di Anita Rosso, presidente dell’associazione “Amis d’la Curma”. La mostra è visitabile nel Foyer Salone Dugentesco, in via Galileo Ferraris.

Angelo Morbelli, mostra omaggio al Dugentesco ultima modifica: 2019-11-12T08:10:33+01:00 da Stefania Filice

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