Stefano Roncaglia: "Difficile sostituire Pretti. Torneranno i carri di Carnevale"

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Stefano Roncaglia: “Sostituire Pretti sarà un’impresa. Carri di carnevale? Il prossimo anno”

Roncaglia Maschere

Un storico passaggio del testimone oltre che un importante cambio generazionale hanno fatto si che il Comitato Manifestazioni di Vercelli cambiasse volto ma, soprattutto, presidente. Stefano Roncaglia ha raccolto l’eredità lasciata da Giulio Pretti che ha inventato tutto ciò che riguarda il carnevale benefico e ha lasciato molto sia alla città che alle persone che gli sono state vicino, racconta il neo presidente alla sua prima volta. Per l’occasione, ci siamo fatti raccontare un po’ di storia del Carnevale e non solo.

Un nuovo incarico: sostituire Giulio Pretti non sarà facile

Giulio ha lavorato per trentotto anni nella gestione, e non solo, del Carnevale e circa vent’anni da presidente del Comitato Manifestazioni di Vercelli. È impegnativo sostituirlo. Ho deciso di candidarmi non appena ho saputo delle dimissioni di Giulio che ha deciso di defilarsi e lasciar spazio ad una nuova generazione, considerando il tempo e l’impegno che l’attività richiede – racconta il neo presidente del Comitato – Personalmente, essendo nel carnevale da diversi anni, ho voluto mettermi in gioco per cercare di dare un qualcosa in più rispetto agli anni precedenti dove, come sappiamo, il Carnevale ha perso parte della sua bellezza. 

Fonte: diariodelcarnevaledivercelli. Giulio Pretti, l’ex presidente del Comitato Manifestazioni di Vercelli

Manifestazioni e obiettivi del Comitato

Iniziamo con il precisare che il Comitato non è solo Carnevale perché noi siamo anche molto impegnati nel sociale. Infatti, portiamo avanti tutte quelle che sono le manifestazioni della tradizione del Comitato tra cui i corsi mascherati e le sfilate che stiamo portando avanti in questo periodo. Il carnevale benefico, comprende ad esempio le visite alle case di riposo, alle scuole, agli istituti penitenziari. Tutti quei punti più sensibili dove c’è bisogno di portare un sorriso alle persone che ne hanno bisogno e sono in difficoltà.

Tra presente e passato: manifestazioni ed eventi vercellesi

Lo scorso anno abbiamo organizzato il corteo storico con appuntamento alla prima domenica di ottobre. Stiamo lavorando per riproporlo anche quest’anno. Il corteo storico ha dei legami con il Carnevale vero e proprio perché ciascuna maschera che sfila, rappresenta una figura storica e importante del proprio rione. Abbiamo partecipato al concorso “Presepi nel Mondo” in collaborazione con La Stampa e il Provveditorato. Il progetto ha coinvolto tutte le scuole primarie e secondarie dove i ragazzi di ciascuna scuola hanno allestito un presepe che è stato esposto nella chiesa di San Paolo. Hanno partecipato anche oratori, parrocchie e privati del territorio vercellesi, impegnati anch’essi nella realizzazione di presepi – spiega Stefano Roncaglia – Abbiamo partecipato anche al progetto “Giovani Aironi”, organizzato da Michela Trada, che si è svolto in tre serate condite da moltissimi premi. Dopo le due serate alle Officine Sonore, l’ultima si è svolta al Teatro Civico. Diamo anche due premi. Il “Bicciolano d’oro” che viene consegnato a chi si è contraddistinto di più nel partecipare alle attività del Comitato. Il “Bicciolano Canzone” che, come da nome, è una gara canora che si svolge una volta all’anno.

Fonte: fotocommunity. Corteo storico di Vercelli

Sfilate, ma senza carri: il futuro del carnevale di Vercelli

Volevamo portare i carri già quest’anno ma per motivi tecnici non ci siamo riusciti. Per le edizioni future stiamo lavorando per riuscire a portare, oltre al carro del Bicciolano e Bela Majin, altri tre carri allegorici.

Maschere e tradizioni di Vercelli: dal Settecento ad oggi

Infine, Stefano Roncaglia ci racconta le antiche tradizioni del Carnevale di Vercelli: Le maschere del Bicciolano e della Bela Majin sono nate verso la fine del Settecento come tradizione. Queste infatti sono considerate a tutti gli effetti le maschere ufficiali. Il primo carnevale lo possiamo collocare dopo la grande guerra, nel 1958. Dopo circa un paio d’anni, dal 1960 in poi, il Carnevale si è festeggiato quasi tutti gli anni. Ogni rione ha una sua maschera, l’obiettivo è quello di impersonare una figura di spicco del rione stesso.

Stefano Roncaglia: “Sostituire Pretti sarà un’impresa. Carri di carnevale? Il prossimo anno” ultima modifica: 2019-03-01T19:20:53+01:00 da Andrea Bellini

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