Scrittori vercellesi: una panoramica in pillole sui nomi più noti

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CULTURA PERSONAGGI

Scrittori vercellesi: nel nostro piccolo abbiamo nomi importanti

Qualche nome di alcuni scrittori vercellesi

Le terre vercellesi hanno dato i natali ed ospitano un gruppo corposo di scrittori. Narratori, saggisti, poeti. Ne abbiamo davvero per tutti i gusti e non è difficile incontrarli anche alle numerose manifestazioni letterarie cittadine. Anche extra-cittadine. Infatti alcuni di loro sono approdati anche al Salone del Libro di Torino. Molti sono scrittori prolifici, soprattutto in questi anni più recenti. Nelle librerie, non solo della città di Vercelli, si trovano facilmente i loro scritti. E di sicuro sarà facile trovarli anche in quelle personali, magari di qualche nostro familiare. Di seguito, qualche autore in pillola.

Guido Michelone

Guido Michelone, uno degli scrittori vercellesi più proficui di questi anni.

Scrittori vercellesi: Guido Michelone. Credits foto: Andrea Cherchi

Nato a Vercelli nel 1954. Tra i suoi numerosi ruoli, è anche docente di “Civiltà Musicale Afroamericana” al Master in comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano e di letteratura nelle scuole superiori vercellesi, ha anche svolto lavoro di consulenza per alcune case editrici e per il gruppo “Cinicocinema” dei registi Daniele Ciprì e Franco Maresco. Inoltre è titolare della cattedra di “Storia, Analisi ed Estetica della Musica Jazz e Afroamericana” presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I libri che ha scritto e curato sono numerosi. Si parla di una trentina e più opere. Si tratta maggiormente di saggi di cultura musicale e pop-culture. Infatti è possibile trovare titoli come: “Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone”“The Complete Vasco Rossi”, “Pop Music. Segni e Linguaggi”“I Simpson. Una famiglia dalla A alla Z”.

Va menzionato anche un libro molto utile per quanto riguarda Vercelli e il suo territorio: “Vercelli 360°. La Guida Social”, una guida turistica, ma non nel senso tradizionale del termine. 365 appuntamenti con fatti, personaggi, luoghi e curiosità. Sono elencati i punti di maggiore interesse e offre una panoramica su ciò che la città è ed è stata, come dice la descrizione.

Francesca Tini Brunozzi

Un ritratto di Francesca Tini Brunozzi, scrittori vercellesi

Scrittori vercellesi: Francesca Tini Brunozzi. Credits foto: Andrea Cherchi

È nata a Narni nel 1964, ma vive a Vercelli. Linguista e poetessa, lavora nell’ambito della ricerca e dello sviluppo delle tecnologie vocali. Molto attiva sul territorio piemontese (Vercelli e Torino soprattutto), a Vercelli ha ideato e realizzato un cospicuo numero di edizioni di “Giovani narratori fra oralità e scrittura”, dal 1998. Ha insegnato anche a Torino, nella rinomata Scuola Holden, come docente di linguistica del testo, nel 2001. Tra i suoi numerosi lavori, ha curato le antologie “Jam Sessions”“Storie di jazz”“SwingInVersi”“Help! The Beatles” in cui ha pubblicato liriche e un racconto.

Tra i suoi scritti troviamo dei saggi in ambito linguistico e non solo. Infatti ci sono anche delle antologie di poesia“Il grado zero della buona educazione: poesie per spaccare”“Mi è testimone la terra”, una raccolta di poesie in tre canti.

Remo Bassini

Remo Bassini tra gli scrittori vercellesi

Scrittori vercellesi: Remo Bassini. Credits foto: Andrea Cherchi

Giornalista e scrittore nato a Cortona, in provincia di Arezzo, nel 1956, ma vive a Vercelli da quando era piccolino. Sempre impegnato in ambito lavorativo, dall’operaio al correttore di bozze, nel 1988 viene assunto dal giornale vercellese La Sesia. Ne diviene anche direttore negli anni 2000: dal 2005 al 2014, anno in cui diventa assessore all’Ambiente del Comune di Vercelli. In questo ruolo ottiene importanti risultati sul territorio, salvaguardando così ambiente e salute. Non solo La Sesia, Remo Bassini ha collaborato anche L’Indipendente di Daniele Vimercati e ha scritto per Il Corriere Nazionale. Tutt’ora scrive per Il Fatto Quotidiano.

I suoi libri pubblicati: “Dicono di Clelia”“Lo scommettitore”“La donna che parlava con i morti”“Bastardo posto”“Vicolo del precipizio”“Buio assoluto”“Vegan, le città di Dio”“La notte del santo”. Senza dimenticare il suo romanzo d’esordio, pubblicato nel 2002: “Il quaderno delle voci rubate”.

Gian Luca Marino

Autoscatto (selfie) di Gian Luca Marino, uno degli scrittori vercellesi

Scrittori vercellesi: Gian Luca Marino. Credits foto: Gian Luca Marino

«Racconto luoghi, persone e storie attraverso scrittura, fotografia e mistero», Gian Luca Marino si descrive così sul suo profilo Facebook. Nasce a Vercelli nel 1976, città in cui tutt’ora vive. È autore, blogger e giornalista oltre che appassionato di fotografia, storia, antropologia, mistero e nuovi linguaggi di comunicazione. Inizia a scrivere nel 2008 per alcuni periodici locali. Successivamente collabora anche con testate giornalistiche cartacee e su piattaforma web. A Vercelli ha anche tenuto dei corsi su blogging e social. Inoltre è consigliere del gruppo speleo-archeologico Teses. Il suo lavoro di scrittore si fonde con la fotografia, grazie anche ai viaggi che intraprende.

Possiamo leggerlo nelle pagine dei suoi libri: “Vercelli Misteriosa, vol. 1”, “Vercelli Misteriosa, vol. 2”“Sulle tracce di Majorana. Diario di Sicilia”.

Giusi Baldissone

Tra gli scrittori ed insegnanti vercellesi c'è Giusi Baldissone

Scrittori vercellesi: Giusi Baldissone. Credits foto: Andrea Cherchi

Nata a Vercelli nel 1948, si laurea in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Torino. Ha insegnato per molti anni Letteratura Italiana all’Università del Piemonte Orientale. È autrice e curatrice di numerose serie di importanti monografie e saggi di italianistica. Ha scritto e pubblicato volumi monografici su Montale e Marinetti, sulla novella come genere specifico, sulla visività nei generi letterari, sui nomi femminili dalla storia alla letteratura.

I titoli: “Il male di scrivere. L’inconscio e Montale”“Filippo Tommaso Marinetti”“Le voci della novella. Storia di una scrittura da ascolto”“Gli occhi della letteratura. Miti, figure, generi”“Il nome delle donne. Modelli letterari e metamorfosi storiche tra Lucrezia, Beatrice e le muse di Montale”“Benedetta Beatrice. Nomi femminili e destini letterari”. Inoltre ha pubblicato due volumi di versi: “Cartoline”“Le donne del coro”.

Giorgio Simonelli

Un ritratto di Giorgio Simonelli, tra gli scrittori vercellesi

Scrittori vercellesi: Giorgio Simonelli. Credits foto: Andrea Cherchi

Nato a Vercelli nel 1948, si è laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha insegnato presso l’Istituto Magistrale “Rosa Stampa” di Vercelli e attualmente è professore associato di Giornalismo Radiofonico e Televisivo e di Storia della Radio e della Televisione all’Università Cattolica di Milano. Inoltre ha ideato il Master Fare radio. Ideazione, produzione e gestione dei prodotti radiofonici di cui è direttore scientifico.

Ha scritto e curato numerosi volumi e saggi sui registi cinematografici, sulla storia, il linguaggio, i generi e i contenuti della comunicazione radiofonica e televisiva. Uno dei titoli da segnalare è “Cinema a Natale. Da Renoir ai Vanzina”. Nonostante la presenza in programmi televisivi di rilievo sui canali nazionali, il suo contributo sul territorio vercellese non manca: ha aiutato ad organizzare eventi e manifestazioni culturali come il Festival di Poesia Civile. Al giorno d’oggi lo si può leggere anche sul suo blog, sulla piattaforma de Il Fatto Quotidiano.

Gli scrittori vercellesi al Salone del Libro di Torino

È di pochi anni fa la presenza, al Salone del Libro di Torino, di un cospicuo numero di scrittori vercellesi. La presenza della casa editrice vercellese Effedì ha portato con sé un bel po’ di penne bicciolane che contribuiscono a espandere la produzione letteraria nazionale. Dalla narrativa legata al territorio e alle sue tradizioni a quella che può interessare un pubblico più generalista e vasto. Narrativa, saggi, opere per ragazzi di provenienza vercellese.

Gli scrittori che non ci sono più, ma che rimangono impressi su carta

Non sono più presenti tra noi, nella nostra bella Vercelli, ma le loro opere esisteranno per sempre e così anche un pezzo della loro anima immortale. Quella artistica.

Uno di questi è il poeta Flaminio Prandi, nato a Vercelli nel 1906. Era titolare di una piccola azienda, dopo essere stato impiegato come ragioniere. Poi titolare della Fenacom per la provincia di Vercelli. Partecipò a numerosi concorsi di prosa e poesia a livello nazionale, venendo giudicato da commissioni che erano composte da artisti italiani quali Antonello VendittiAlberto BevilacquaEverardo Dalla NoceNicoletta Orsomando tra i tanti.

Bruno Betto, nato e vissuto a Vercelli, è recentemente scomparso. Laureato in Pedagogia, dal 1976 insegnava Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico della città. La sua prima raccolta di poesie porta il titolo: “Repertorio costante.

Tra gli scrittori vercellesi emergenti:

Matteo Nunner un esempio di scrittori emergenti vercellesi

Scrittori vercellesi: Matteo Nunner. Credits foto: vercelliweb.tv

Vercellese di nascita, vive e lavora nella capitale europea del riso. Laureato in Lettere all’Università del Piemonte Orientale, si sta specializzando in Scienze Antropologiche ed Etnologiche” all’Università di Milano-Bicocca e lavora nell’ambito della formazione. Come giornalista ha lavorato in alcune testate locali. Come scrittore, invece, ha visto il suo esordio nel 2015 con il romanzo “Qui non arriva la pioggia”. Due anni dopo pubblica il suo secondo romanzo: “Il peccato armeno, ovvero la binarietà del male”, che ha vinto il premio speciale Giovani Emergenti al Premio Letterario Internazionale “Città di Sarzana” 2018 ed è stato semifinalista Contropremio Carver 2018.

Scrittori vercellesi: nel nostro piccolo abbiamo nomi importanti ultima modifica: 2019-04-15T13:00:18+02:00 da Stefania Filice

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