Risorgimento Italiano a Trino Vercellese: la sua importanza nella storia

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Risorgimento italiano a Trino Vercellese: un weekend di rievocazione storica

Un istantanea della battaglia, Risorgimento Italiano a Trino Vercellese

Il risorgimento italiano ha avuto come scenario anche la zona di Trino Vercellese, il vercellese in generale e il Monferrato. L’ultimo weekend di marzo si è tenuta una rievocazione storica a Trino Vercellese proprio per ricordare quei momenti intensi di battaglia e sacrificio. Si sono riviste alcune sequenze di battaglia, la disposizione dei campi e i festeggiamenti austriaci. Il tutto contornato da una grandissima cura dei dettagli. A partire dalle armi, fino alle divise. Due giorni intensi e indimenticabili, che molti hanno anche immortalato con splendide fotografie. Vediamo com’era la vita militare e civile nel Risorgimento Italiano.

Più di 130 figuranti per la rievocazione storica

Raffiguranti in un momento della rievocazione del Risorgimento Italiano

Risorgimento Italiano a Trino Vercellese: alcuni figuranti in posizione. Credits foto: Matteo Scusello

Più di 130 figuranti si sono prestati a rievocare un momento storico ormai lontano dai giorni nostri e da noi. È stato un susseguirsi di recitazione di episodi chiave, egregiamente interpretati da “La Compania de le quatr’arme”. Uno speaker narrava, rendendo così chiaro tutto ciò che gli spettatori stavano vedendo. Così che potessero seguire i vari gruppi mentre mettevano in scena gli eventi bellici del confronto tra austriaci e piemontesi.

Il calendario Risorgimento Italiano a Trino Vercellese

Cavalleria al Risorgimento Italiano a Trino Vercellese

Risorgimento Italiano a Trino Vercellese: a cavallo. Credits foto: Matteo Scusello

Due giorni fitti di eventi. Il tutto è iniziato alle 15 di sabato, con l’insediamento del campo austriaco. Due ore dopo, i soldati austriaci hanno lasciato il campo e si sono diretti in piazza Audisio. Proprio in questa piazza, con lo speaker che narrava i fatti, i rievocatori hanno simulato l’ufficio postale. Un’oretta dopo, c’è stato il rientro presso le mura del palazzo Paleologo, dov’era insediato il campo austriaco. In serata, dalle 20:30 in poi, il “Battaglione Estense” ha intrattenuto gli spettatori con lo spettacolo dei “Balli Risorgimentali”.

Risorgimento Italiano a Trino Vercellese: soldati e armi. Credits foto: Matteo Scusello

La domenica è stata altrettanto impegnativa e formidabile. Questa volta la rievocazione è iniziata già dal mattino. Alle 10 sono arrivati i rievocatori e, sempre presso il palazzo Paleologo, hanno continuato la loro interpretazione prendendo parte alle attività libere nel campo. Nel pomeriggio come il giorno precedente, presso piazza Garibaldi c’è stata la rievocazione di alcuni episodi accaduti nelle campagne Vercellesi e Casalesi nel maggio 1859. E sempre come il giorno precedente, anche questa volta lo speaker ha narrato i vari episodi, nei quali sono state utilizzate le armi ad avancarica. Tutti i rievocatori sono entrati in scena intonando il “Canto degli Italiani” ed eseguendo un fuoco di parata tra tutti i reparti presenti.

Gli austriaci scambiarono Trino Vercellese per Torino: qualche cenno su questa parte del Risorgimento Italiano

La rievocazione storica ha messo in atto ciò che avvenne nelle campagne vercellesi nel 1859. Dall’invasione austriaca del Vercellese, ai primi scontri tra le avanguardie nel Monferrato, fino a giungere al ritiro dell’armata imperiale al di là del fiume Sesia.

«E invero, o signori, se coll’incendio della città di Mosca l’impero russo ha potuto respingere l’invasione francese, io credo che a buon diritto noi possiamo affermare che mercé dell’allagamento della intera provincia Vercellese, noi abbiamo impedito all’invasione austriaca di estendersi fino alla Capitale». Queste furono le parole di Cavour, ma cosa avvenne e a cosa si riferiva?

I soldati del Risorgimento Italiano

Risorgimento Italiano a Trino Vercellese: i soldati. Credits foto: Matteo Scusello

Cavour rallentò gli austriaci che stavano marciando verso Torino. Ci riuscì perché ebbe l’idea di allagare le risaie. In questo modo i carri austriaci si impantanarono e la loro marcia si bloccò. Arrivarono così a Trino. Come conseguenza, assalirono le poste e mandarono un telegramma a Vienna. Solo che capirono male. Infatti equivocarono il nome della nostra Trino Vercellese scambiandolo con Torino, ma più in là di Trino non riuscirono ad andare. Da qui la rievocazione dell’assalto all’ufficio postale e i balli risorgimentali. Perché a Vienna, dopo quel telegramma, fecero tre giorni di festa.

Hanno partecipato anche due scuole superiori

Non è stato il giorno solo dei rievocatori, ma anche dei ragazzi delle scuole superiori: hanno infatti partecipato anche i ragazzi dell’Istituto Artistico di Trino e quelli dell’Istituto Alberghiero sempre di Trino. I primi hanno esposto i loro disegni il sabato, mentre i futuri chef hanno preparato il pranzo della domenica per i raffiguranti arrivati da tutta Italia.

Risorgimento italiano a Trino Vercellese: un weekend di rievocazione storica ultima modifica: 2019-04-04T15:29:36+02:00 da Stefania Filice

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