Salone del Libro Sportivo di Vercelli: un buffet ricco da cui attingere cultura - itVercelli

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Salone del Libro Sportivo di Vercelli: un buffet ricco da cui attingere cultura

Claudio Costa, Onay Tapia, Patrizia Saccà, Claudio Arrigoni

Molte storie e personaggi sono stati protagonisti al Salone del Libro Sportivo di Vercelli. Una rassegna di quattro giorni, dal 3 al 7 aprile. Conclusasi domenica dopo presentazioni di libri e proiezione di audiovisivi di carattere anche internazionale. Una manifestazione unica nel suo genere con il tema conduttore della cultura sportiva e la sua narrazione in varie forme. Ideato da Edizioni Effedì, è stato sviluppato con il Comune in occasione di Vercelli Città Europea dello Sport 2019. In collaborazione con Iren, ASM Vercelli, Ascom Vercelli e Panathlon International. Noti nomi del panorama sportivo nazionale, con autori locali e non solo hanno incontrato il pubblico presentando i propri lavori.

Audiovisivi

Pubblico al Salone del Libro Sportivo – Foto Deborah Villarboito

Beppe Bergomi e Andrea Vitali, come antipasto

Il Salone del Libro Sportivo si è aperto con Beppe Bergomi. Mercoledì sera, 3 aprile, al Salone Dugentesco è stato presentato il volume “Bella Zio”. Romanzo scritto da Andrea Vitali, che ripercorre la giovinezza dell’ex calciatore, dagli esordi al Mondiale del 1982. Un romanzo di formazione in due sensi: nell’accezione calcistica del termine e nello sviluppo di una vicenda che ha strettamente intrecciato una vita allo sport. Presente anche lo psicologo dello sport Samuele Robbioni, che ha contribuito rendendosi tramite durante il lavoro della narrazione. A moderare la presentazione, il vercellese Stefano Salandin, storico giornalista di Tuttosport. Un libro che non parla strettamente di calcio. Più dell’uomo che si cela dietro al pallone e di tutti quei personaggi che hanno caratterizzato la vita del campione.

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Beppe Bergomi e Andrea Vitali al Salone del Libro Sportivo – Foto Deborah Villarboito

Un primo piatto a base di talenti sportivi

Venerdì sera poi è stato dedicato ai Premi Panathlon, relativi al 2018 per i migliori giovani sportivi vercellesi. Il Trofeo Panathlon Club Vercelli, è andata al ventenne Marco Pentagoni, l’atleta vercellese, che gareggia per la Asdh di Novara, medaglia di bronzo ai Campionati europei Paralimpici di Berlino. Premi per i trent’anni di fondazione allo Skating Vercelli, per i 40 alla Palestra Vigor Club, per i 50 al Baseball-Softball Vercelli e alla Pallavolo Santhià. Premio “Fair Play”, invece, ad Evelin Vaccarone del Piemonte Sport. Tra gli altri premiati Alessia Biscaro del Centro ippico “La Scuderia”, Edoardo Pellegrini del Baseball Softball Vercelli, Sara Vighetto della Rollerblot. Paolo Guerciotti della Libertà Ginnastica, Luca Vincenzi della Pro Vercelli Scherma. Poi ancora Beatrice Boccolo Hoda del Tiro a segno Vercelli, Luca Tamarindo del Basket Vercelli Rices, Omar Sarr della Pro Vercelli Taekwondo, Andrea Corvetti dell’Amatori Master Novara, Marco Laurenti del Tiro a segno di Galliate.

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Marco Pentagoni e Pier Luigi Pensotti – Foto Deborah Villarboito

E ancora: Luca Cavaliere del Rollerblot, Elena Aguero dello Skating Club Vercelli, Clara Conti della Libertas Ginnastica, Tommaso Raffaele della Pro Vercelli Scherma. Quindi: Claudio Sassone del Gruppo podistico Borgo Vercelli, Silvano Davoli del Gruppo Sportivo Canadà e le allievi della Pro Vercelli Ginnastica Annalisa Ariosti. Chiara Cima, Rim Laghrib, Kristin Koumtcheva, Alessia Montenegro, Giorgia Stella e Aurora Spagnolo. Poi: Chiara Vigone della Rosablù, Silvia Valente della Pro Vercelli Taekwondo, Gabriele Graziano del Crc Gaglianico, Marta Mazzarda del New Master Club e Franco Garbani del Tiro a segno Vercelli. E ancora: la Pro Vercelli femminile spada master (Elisa Ferrero, Federica Ariaudo e Lucrezia Elvo), Conrado Silva del Baseball-Softball Vercelli ed Elisa Uga della Pro Vercelli Scherma. In conclusione la Federazione Internazionale Cinema Television Sportifs ha insignito della “Guirlande d’Honneur FICTS” Alberto Monticone, Direttore Tecnico della Nazionale di Speed Skiing.

Tutti i premiati dei Premi Panathlon 2019

Tutti i premiati dei Premi Panathlon 2019 – Foto Deborah Villarboito

Un secondo piatto ricco

Si è entrato nel vivo sabato e domenica, anche grazie alle proiezioni della Federazione Internazionale Cinema Television Sportifs. La Ficts, inoltre, ha voluto premiare la città e l’organizzatore Lorenzo Proverbio per l’iniziativa, unica sul panorama territoriale. Varie le storie di sport raccontate attraverso pubblicazioni durante la tre giorni. Audiovisivi di grandi donne nello sport, come Irina Viner e Federica Pellegrini, di ordinaria vita sportiva, di miti, come la conquista del K2 e il cortometraggio su Silvio Piola con Neri Marcorè, e particolarità come “La Drola”, la squadra di rugby composta da carcerati che milita in C3 hanno accompagnato le presentazioni. La proposta di pellicole è stata affidata alla Federazione Internazionale Cinema Television Sportifs, organismo internazionale riconosciuto dal CIO e variano di temi e lunghezze tra corto e lungometraggi, sempre a ingresso libero.

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Il Presidente Ficts Franco Ascani consegna prestigiosi doni alla Città e all’organizzazione – Foto Deborah Villarboito

Sono state quattro, inoltre, le mostre allestite in concomitanza: “Cinema & calcio”, “I più visti in 40 anni”, “Giochi Olimpici sullo schermo” e “10 Film da Oscar”, per complessivi 80 Poster originali. Ospite d’onore, che ha anche premiato con dei prestigiosi doni Città e organizzazione, il Presidente Ficts Franco Ascani, unico italiano Membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico del CIO. Sabato si è passati dall’interattivo “100 momenti magici del calcio”, tradotto anche in francese, di Alex Tacchini, Stefano Fonsato e Alberto Bertolazzi, al suggestivo “Tutti i 4000. L’aria sottile dell’alta quota” a cura del Club 4000 di Torino, fino a concludere la giornata con “Come una cometa” di Lucio Rizzica, la storia della Chapecoense e della Superga d’America, con la partecipazione al tavolo del direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, a creare un parallelismo con la tragedia del Grande Torino.

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100 Momenti Magici Del Calcio – Un momento delle presentazioni – Foto Deborah Villarboito

Un dolce finale, come la vittoria sportiva

Ancora più densa la giornata di domenica, conclusione del Salone del Libro Sportivo, che ha visto la mattinata dedicata al ciclismo con “Binda. L’invincibile” di Edoardo Rosso e “A colpi di pedale. La straordinaria storia di Gino Bartali” di Paolo Reineri, a cui ha partecipato anche Laura Binda, la figlia del campione. Nel pomeriggio Darwin Pastorin con il suo viaggio tra calcio e avvenimenti storici “Storia d’Italia ai tempi del pallone” e un focus sul tennis con “Vite brevi di tennisti eminenti” di Matteo Codignola.

A chiudere la kermesse, un incontro con il mondo dello sport paralimpico con gli ex atleti Claudio Costa e Patrizia Saccà, con il suo “Yoga a raggi liberi”. Oltre che la testimonianza dell’argento paralimpico di Rio Oney Tapia, attraverso “ Più forte del buio”, il racconto della sua storia. Moderatore il giornalista della Gazzetta dello Sport Claudio Arrigoni, autorità in tema. Una chiusura che ha riassunto tutti i temi delle giornate precedenti, tra storie di vita, di sport e i valori che ogni singola disciplina sportiva è in grado di regalare agli atleti, ma soprattutto al pubblico che si appassiona con loro.

Claudio Costa e Oney Tapia al Salone del Libro

Claudio Costa e Oney Tapia al Salone del Libro – Foto Deborah Villarboito

Salone del Libro Sportivo di Vercelli: un buffet ricco da cui attingere cultura ultima modifica: 2019-04-08T18:14:00+02:00 da Deborah Villarboito

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