Il lockdown è terminato e le misure restrittive anti-contagio si sono mano a mano allentate, Vercelli riparte e le sue strade tornano a ripopolarsi. Il centro cittadino pulsa di vita e di persone che vogliono tornare a una vita il più possibile normale.
Questo però non è un “via libera”, ci sono delle misure da rispettare, soprattutto di buon senso. E mentre i bollettini sono sempre più incoraggianti, anche cultura, commercio e ristorazione sono pronti a ripartire.
Il post lockdown è fattibile solo se c’è buon senso e attenzione
Il termine del lockdown non è un buon motivo per smettere di essere cauti e riprendere di punto in bianco la vita di prima. È, anzi, proprio il momento in cui dobbiamo prestare maggiore attenzione e rispettare le regole stabilite dal ministero della Salute. Si tratta di regole semplici che servono a tutelare tutti noi. E sono regole che non riguardano soltanto il singolo individuo, ma anche i commercianti, i ristoratori, gli enti pubblici e tutte quelle attività che prevedono una base, anche minima, di scambio sociale.
Ripartiamo, sì, ma in totale sicurezza. Ed è così che Vercelli si è attrezzata per questo nuovo inizio, per questa nuova vita che vede la convivenza con questo pericoloso virus, il Covid-19. Bar, ristoranti e negozi vari sono già in funzione da quando il governo lo ha concesso: prenotazione, gel disinfettante, distanza di sicurezza e mascherine all’occorrenza. Ora è arrivato il turno di tutte quelle attività che erano ancora in attesa, come palestre, scuole di danza e musei.
Riparte anche la cultura, il Museo Leone ci aspetta!
“Strade, pellegrini e luoghi sacri dall’antichità al contemporaneo” è il nuovo allestimento del Museo Leone, che ha avuto inizio domenica 7 giugno. Una data che non è una coincidenza: è la prima domenica del mese e l’ingresso ai musei è gratuito. Vista l’importanza di Vercelli come tappa di pellegrinaggi (tra i più famosi ricordiamo la via Francigena), è un evento culturale da non perdere e che arricchisce la nostra cittadina. Rimandato a causa della pandemia ed ora finalmente fruibile per tutti i visitatori del museo.
Un’esposizione di mappe, fotografie, volumi antichi, opere d’arte e vari documenti che vanno dal Cinquecento fino ai tempi più recenti. Inoltre ci sarà anche un focus proprio su Vercelli e la sua importanza nella vita del pellegrino. A tal proposito sono previsti approfondimenti sia sulle devozioni locali sia sui personaggi simbolo di questo percorso spirituale e religioso.
Immagine in evidenza: Zzzx / CC BY-SA