La Torre dell'Angelo di Vercelli: tra la storia, la leggenda e la Befana - itVercelli

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MONUMENTI TRADIZIONI

La Torre dell’Angelo di Vercelli: tra la storia, la leggenda e la Befana

Piazza Cavour

Tra i monumenti più affascinanti di Vercelli senza dubbio c’è la Torre dell’Angelo. Collocata nel cuore del centro storico, guarda dall’alto la piazza principale intitolata a Camillo Benso Conte di Cavour, e intorno a lei la storia si mescola alla leggenda. Di sicuro è conosciutissima in questo periodo dell’anno. Non mancherà nemmeno quest’anno la tradizionale discesa della Befana domenica 6 gennaio. Alle 18 la simpatica vecchina planerà da palazzo Taverna invece che dalla Torre dell’Angelo attualmente soggetta a restauro.

La Torre dell’Angelo e il 6 gennaio

La Discesa Della Befana Della Torre Foto Samuele Giatti (vercelliyn)

La Discesa della Befana dalla Torre – Foto Samuele Giatti (vercelliyn)

Una delle feste ricorrenti legate alla Torre dell’Angelo è dunque l’Epifania. Da molti anni ormai, la popolazione vercellese attende la consueta discesa della Befana dalla Torre. Tendenzialmente verso le 18 del 6 gennaio si spengono le luci e cominciano le grida dei bimbi e dei loro genitori che chiamano: Befana! Befana!. La vecchina, che come noto è un Vigile del Fuoco del gruppo Speleo Alpino Fluviale, scende dall’alto della Torre dell’Angelo, seminando caramelle per tutti i piccoli ammiratori. È una festa semplice che però ha sempre un grande successo perché tagliata su misura per i bimbi che l’apprezzano sempre molto. Un modo, insomma, per valorizzare un simbolo che si è sempre un po’ trascurato, ma che se potesse parlare, ne avrebbe di storia da raccontare.

Gli altri appuntamenti della Befana

Domenica 6 gennaio la pista di pattinaggio in piazza Pajetta, osserverà gli orari festivi (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 20) e proporrà dalle 16 l’arrivo della Befana con un “trucca bimbi” e iniziative di animazione. Mentre alle 16.30 in piazza Cavour concerto del gruppo Graceland di Carlo Olmo. Nel pomeriggio la Protezione Civile di Vercelli provvederà a rifocillare i presenti con una ottima cioccolata calda. Poi il volo tradizionale della Befana organizzato dai Vigili del Fuoco che saranno anche i protagonisti dell’evento. La festa sarà accompagnata da animazioni, musica e distribuzione di dolci per i bambini che come ogni anno assisteranno all’evento, in una piazza completamente al buio. Tornerà anche la “Befana del Vigile”: dalle 14.00 raccolta di generi alimentari che verranno successivamente destinati alle associazioni di volontariato vercellesi.

La Befana Foto Andrea Cherchi

La Befana – Foto Andrea Cherchi

La struttura della Torre dell’Angelo

Ma la storia della Torre e lunga e lei era la protagonista dell’Epifania. La costruzione è dal XIV secolo parte integrante della piazza che venne realizzata nel Trecento sgombrando una vasta area di case fatiscenti. La torre, certo preesistente, probabilmente faceva parte integrante dell’antico palazzo occupato da una importante famiglia vercellese non identificabile con certezza. La struttura, di origine antica, si erge su una base quadrata sulla quale, a sua volta, si innesta un corpo ottagonale tardo gotico, concluso dalle caditoie. La sopraelevazione, con ampie finestre e merlature, si ritiene risalga al 1875. Di sicuro impatto estetico è la decorazione in cotto, quattrocentesca, che orna l’intradosso degli archi, ancora presente qua e là nei cortili su cui domina la Torre. Si pensa che le murature affioranti dal terreno e i sotterranei siano romanici, mentre gli elementi architettonici rimanenti risalgono alla fine del XIV secolo e all’inizio del XV.

La Torre dell’Angelo e il Theatrum Sabaudiae

La Torre dell’Angelo è raffigurata anche nell’incisione del Theatrum Sabaudiae della fine del XVII secolo che raffigura l’intera città a volo d’uccello. Nell’antica stampa la Torre è riprodotta infatti con un tetto sormontato da una sfera e non sono visibili le merlature, certo frutto del rifacimento ottocentesco che la privò del tetto originale.

Piazza Cavour e Torre dell’Angelo

Torre dell’Angelo: perché questo nome?

Secondo la leggenda popolare il nome della torre deriva da un episodio miracoloso: un angelo sarebbe intervenuto per salvare una persona che stava precipitando dalla costruzione dopo esservi salito. Altre fonti, di tipo letterario, riportano il miracoloso intervento operato da S. Mauro su di un uomo precipitato dalla torre nell’anno 543. La tesi in esame però non regge molto per due motivi: non si spiegherebbe il nome attribuito alla torre e la data indicata è sicuramente troppo antica. Altre leggende riferiscono che fu la Torre vittima diretta, ad essere salvata dall’angelo. Si racconta infatti che la costruzione, non consolidata bene da un punto di vista strutturale. Stava crollando quando un angelo miracolosamente la salvò dalla sua rovina.

La Torre dell’Angelo nella modernità

Nel 1981 purtroppo la Torre dell’Angelo versava in pessime condizioni rischiando di cadere a pezzi, ma il Ministero sosteneva che era di proprietà privata. Il Gruppo Archeologico Vercellese raccolse 2300 firme per sollecitare i restauri. Non senza polemiche, dopo una verifica attenta, furono coraggiosamente finanziati gli interventi di consolidamento: 150 milioni di lire a bilancio.

La Torre dell'Angelo - Foto Andrea Cherchi

La Torre dell’Angelo – Foto Andrea Cherchi

 

Il 2018: l’anno della Torre dell’Angelo

Nel maggio 2018, quest’anno, sono iniziati i lavori di restauro alla Torre dell’Angelo. Per qualche mese, minimo sei, la si vedrà impacchettata per un radicale intervento di restauro conservativo per il quale sono stati stanziati 580 mila euro. I restauri riguardano tutte le superfici esterne della struttura, ma anche la riqualificazione delle scale, l’impermeabilizzazione del tetto, il rifacimento del sistema di raccolta dell’acqua piovana e delle protezioni contro i piccioni. Tutto ciò potrebbe consentire, anche se non in via continuativa, di aprire la Torre alle visite turistiche, cosa al momento impossibile per le condizioni di scale e protezioni interne. Inoltre, per la Torre dell’Angelo, si sta studiando una nuova illuminazione notturna capace di valorizzarne gli elementi architettonici e artistici di maggior pregio. Se tutto andrà secondo il calendario stabilito, la Torre dell’Angelo potrà tornare ‘visibile’ nei primi mesi del 2019.

La Torre dell’Angelo di Vercelli: tra la storia, la leggenda e la Befana ultima modifica: 2019-01-04T12:24:58+01:00 da Deborah Villarboito

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