Come ogni anno, febbraio è il mese in cui la danza si sposa con la solidarietà in un evento unico ed emozionante: il “Gran Galà della Danza”. Sabato 22 febbraio si esibiranno sul palco del teatro Civico di Vercelli le scuole di danza cittadine e della provincia. Il tutto, come da svariati anni a questa parte, per un nobilissimo scopo:
quello della solidarietà, il far del bene. Ed è con questo spirito che gli organizzatori e i partecipanti si preparano ad una memorabile serata in cui si coniugano l’intrattenimento e la beneficenza.
Il Gran Galà della Danza è alla sua 14ma edizione
Questo 22 febbraio, il Gran Galà spegnerà quattordici candeline. Un traguardo veramente importante per questo evento di cui la città di Vercelli va orgogliosa. Al richiamo dell’associazione onlus “12Dicembre”, la stessa che organizza l’evento, hanno risposto e aderito le scuole di danza vercellesi.
Infatti, dalle 20.30, saliranno sul palco del teatro Civico: Dagis, Dancing Soul, DanzArte, Freedom AMD, Jungle Gym, New Dance Center, Officina Cinematica, Vercelli Dance Academy e The Black Swan. Le scuole si esibiranno nel corso della serata, in uno spettacolo diviso in due atti. Il ricavato dei biglietti venduti andrà in beneficenza per sostenere il Centro Ascolto Antiviolenza Vercellese.
Associazione 12Dicembre, ricordando Enrico e Ilaria
Il maremoto che ha colpito le coste del sud-est asiatico il 26 dicembre 2004, ha portato via ai propri cari due giovani, due novelli sposi che erano in viaggio di nozze. Si chiamavano Enrico e Ilaria. Le famiglie, per onorare e ricordare i loro due cari ragazzi, hanno dato vita ad un progetto che, in tutti questi anni, ha fatto davvero tanto per coloro che avevano, e hanno tutt’ora, bisogno di aiuto. Il progetto dell’associazione nasce a Vercelli e Suzzara, in provincia di Mantova, le due città di provenienza di Enrico e Ilaria. Il nome “12Dicembre” non è stato scelto a caso: è, infatti, la data del loro matrimonio.
La mission è quella di attuare e proseguire nel tempo progetti di solidarietà sociale, umana, civile e culturale al fine di favorire il progresso economico, sociale, tecnico, culturale delle aree periferiche del sud del mondo e ovunque si renda necessaria la sua azione. I progetti ad oggi avviati sono numerosi e riguardano l’assistenza sanitaria, la scolarizzazione e formazione, la cooperazione allo sviluppo, l’attività ricreativa, culturale e ambientale e la diffusione di modelli etici di sviluppo economico nel rispetto dei diritti umani fondamentali.
(Immagine in evidenza di Niki Dinov)
