Teatro dei Nobili: la sua storia tra tragedia e leggenda

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EDIFICI STORICI PASSEGGIANDO

Teatro dei Nobili: la sua triste storia

Teatro dei Nobili

Il Teatro dei Nobili sorge in piazza Amedeo IX. È la stessa piccola piazza in cui è ubicato anche il castello di Vercelli, utilizzato ora come Tribunale. Ci si arriva senza problemi a piedi, in auto o in bici. E, se non si sa bene quale sia l’edificio in questione, niente panico! Vi basterà posizionarvi di fronte al tribunale e voltarvi a destra. Eccolo lì. È proprio quello che, ormai, giace abbandonato e transennato.

Un po’ di storia

Il Teatro dei Nobili ha una storia triste e tragica. Purtroppo è stato un edificio sfortunato dall’inizio. Sin dalla sua prima costruzione, avvenuta agli inizi del 1700. Fu una società di nobili a volerlo. Venne rifatto una prima volta nel 1750. Qualcosa, però, ancora non andava. Passarono alcuni decenni, durante i quali il teatro andò nuovamente in rovina. Questo portò alla sua demolizione nel 1780. Solo ottant’anni dopo la sua nascita.

La facciata in decadenza del Teatro dei Nobili

Teatro dei Nobili, la facciata. Credits: Stefania Filice

Passarono sette anni e il teatro ebbe una nuova occasione. L’architetto Nicola Nervi lo riprogettò con tre ordini di diciotto palchi e un loggione. Purtroppo, però, anche questo nuovo teatro era destinato ad avere una vita molto breve. E incredibilmente nefasta. Un terribile incidente segnò la sua rovina, la sua fine. Una tragedia talmente sconvolgente tanto da essere ancora oggi ricordata e raccontata. Tramandata anche attraverso ad una particolare leggenda.

La tragedia del Teatro dei Nobili

Era la sera del 14 agosto del 1789. Il teatro era pieno di spettatori che si erano riuniti per una serata di intrattenimento, come spesso facevano. Ad un certo punto, però, l’inferno si scatenò su di loro. Il tetto del teatro crollò improvvisamente, schiacciando il pubblico. Delle centocinquanta riunite quella sera, sedici perirono e una quarantina rimasero feriti. Anche gravemente. Dopo questo tragico accadimento, il teatro chiuse definitivamente. Cessò per sempre la sua attività.

Come una fenice?

Ci sono edifici che rinascono dalle proprie ceneri, come le fenici. Edifici che cambiano destinazione d’uso e vengono reinventati. Vengono riutilizzati e non lasciati a morire nel degrado. Ci hanno provato anche con il Teatro dei Nobili, ma la sua rinascita, alla fine, non è mai avvenuta. Dopo la sua chiusura e il tempo passato abbandonato a se stesso, è stato ricostruito. Volevano riutilizzarlo come abitazione, ma la cosa non andò a buon fine. Vercelli, comunque, non rimase senza teatro. Nel 1815 vide la luce il Teatro Civico, in via Monte di Pietà, orgogliosamente in funzione ancora oggi.

Vista laterale del Teatro dei Nobili

Teatro dei Nobili, una delle facciate. Credits: Stefania Filice

Al giorno d’oggi

Sappiamo bene che Vercelli e il vercellese hanno la loro buona quantità di luoghi sinistri, misteriosi e abbandonati. Questo teatro, a causa della sua storia e della sua fama, rientra nella lista. Un ulteriore dispiacere è vedere lo stato di degrado in cui versa. Diroccato, si può dire che cade a pezzi, e sommerso dalla vegetazione. Transennato. Nel 2016, comunque, si è dato il via ad alcuni lavori di pulizia. Una volta eliminata l’edera in eccesso, si è potuto intravedere e percepire com’era questo teatro nei giorni che furono. Inoltre, i proprietari devono mettere in sicurezza lo stabile, visto lo stato pericolante dell’edificio.

Una curiosità divenuta leggenda

Che cos’è un luogo abbandonato senza quell’alone di mistero e leggenda che lo rende ancora più interessante? Nulla, solo un rudere. Non è questo il caso. Il Teatro dei Nobili, proprio grazie ad una strana manifestazione o presunta tale che lo riguarda, non è un semplice rudere. Può essere considerata una meta per i più curiosi. Leggenda narra che, passandogli accanto la sera o nell’anniversario della tragedia, si possano sentire le voci e le urla di coloro che morirono in quel lontanissimo 14 agosto.

Teatro dei Nobili: la sua triste storia ultima modifica: 2019-01-19T13:01:57+01:00 da Stefania Filice

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