Da lunedì 8 marzo il Piemonte diventa zona arancione rafforzata, con la differenziazione tra due fasce di rischio. Questo è dovuto, purtroppo, ad una risalita importante dei contagi da Covid-19. Cosa cambierà quindi dalla zona arancione, colore in cui eravamo fino alla scorsa settimana?
Ci sono delle restrizioni che riguardano in particolare la scuola, ma vediamo bene nel dettaglio cosa si può e cosa non si può fare. Ricordiamo, inoltre, che queste nuove disposizioni saranno valide dall’8 al 20 marzo.
Come comportarsi nella zona arancione rafforzata?
“Non possiamo abbassare la guardia neanche di un centimetro. Questo perché i dati che ci collocano così sono quelli relativi alla settimana scorsa, mentre noi abbiamo una intensificazione del contagio proprio in questa settimana. È il motivo per cui noi abbiamo attuato il nuovo dpcm rafforzando l’arancione con le misure previste per la scuola”, queste sono le parole del governatore Alberto Cirio. Già questa sua dichiarazione ci fornisce una idea di cosa verrà chiuso nei prossimi giorni in Piemonte. Importante è sapere che le restrizioni non riguarderanno tutta la regione nella sua interezza, ma solo le zone dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta.
Per quanto riguarda la scuola, sono state decise due fasce di rischio: le province inserite nella fascia uno andranno in DAD (didattica a distanza) al 100 per cento. Stiamo parlando di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola: Nizza Monferrato, Fossano, Saluzzo, Mondovì, Cuneo, Alba, Bra, Centro-Collegno, Pinerolese-Pinerolo, Sud-Orbassano, Chivasso-San Mauro, Ciriè, Cuorgnè, Ivrea, Settimo Torinese, Carmagnola, Moncalieri, Nichelino, Vercelli, Domodossola, Verbania.
Questa restrizione lascia fuori nidi e micro-nidi per l’infanzia che funzioneranno regolarmente, così come le attività scolastica per disabili e i laboratori. Per la fascia due di rischio, la didattica in presenza sarà garantita fino alla prima media. Dalla seconda media all’università, le lezioni saranno in DAD al 100 per cento, fatta eccezione anche in questo caso delle attività per disabili e i laboratori.
Le nuove restrizioni non interessano solo la scuola!
Non saranno solo gli istituti scolastici a subire le restrizioni nella nuova zona arancione rafforzata. Per quanto riguarda l’attività all’aperto, sportiva e ricreativa, rimane il divieto di utilizzare le aree attrezzate per gioco e sport. Perciò saranno chiusi i parchi giochi e i giardini pubblici. Per i negozi: sarà possibile l’accesso agli esercizi commerciali per un solo componente per nucleo familiare.
Anche in questo caso, comunque, ci sono delle eccezioni! E queste eccezioni riguardano la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani. Altra categoria interessata dalle restrizioni è quella dei bar e della ristorazione. Rimarranno chiusi, con la possibilità di take away e servizio a domicilio. Quest’ultimo è fortemente consigliato, più del servizio take away (asporto) per evitare assembramenti fuori dal ristorante o dal bar durante l’attesa del proprio ordine.
