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Tajarin piemontesi, qualche idea per un piatto gustoso

Tajarin Copertina

La pasta all’uovo è una tipicità che tanto ci piace, e in Piemonte ne abbiamo di veramente buona: i tajarin ne sono un esempio. Gustosi, sottili e di cottura veloce, si abbinano bene con tantissimi ingredienti. Questo li rende perfetti per creare una vasta gamma di primi: da piatti semplici e con minimo condimento, a piatti più elaborati e anche ricercati.

Tajarin freschi

Figurano nei menù di tantissimi ristoranti, dai più innovativi ai più tradizionali. Sono un piatto che il piemontese ama molto mangiare, ma anche preparare da zero. Vediamo insieme qualche ricetta accattivante!

I tajarin sono un prodotto PAT, originari dalle Langhe e diffusi in tutto il Piemonte

Tajarin o tagliolini, la prima parola è espressione dialettale piemontese, la seconda italiana. Tipici del Piemonte, in particolar modo arrivano dalle Langhe, ma anche del Molise. Sono un prodotto PAT, cioè un prodotto agroalimentare tradizionale. Gli ingredienti sono semplici e, molto probabilmente, è proprio questo che li rende buoni: sono genuini e semplici. Servono solo semola di grano duro o farina 00 e uova. Sono lunghi e sottili, il loro colore così giallo è dovuto ad una abbondante presenza di tuorlo d’uovo. Vengono confuse con le tagliatelle, ma sono diverse e non solo per via degli ingredienti e delle quantità, ma anche per lo spessore: i tajarin sono larghi soltanto 3 mm.

uova e farina

Vediamo come prepararli usando le dosi per quattro persone. Procuratevi 250 grammi di farina e 8 tuorli d’uovo. Sistematevi su un piano di lavoro e create una fontana con la farina. Al centro mettete gli otto tuorli d’uovo. Ora, con l’aiuto di una forchetta, iniziate a lavorare le uova amalgamando la farina mano a mano. Quando vedrete che uova e farina si stanno unendo per bene, iniziate a lavorare il composto con le mani. Dovete ottenere un impasto ben lavorato a forma di panetto. Avvolgetelo nella pellicola da cucina e lasciatelo riposare per una ventina di minuti. Trascorso questo tempo, riprendete il panetto. Infarinate il piano di lavoro e stendete l’impasto con l’aiuto di un mattarello: dal centro verso il bordo, deve essere spesso 2 millimetri. Piegate l’impasto su se stesso partendo dai bordi e ricavatene una striscia che taglierete a metà. Ora tagliate partendo da un bordo delle strisce di spessore di 2 o 3 millimetri, ottenendo così i vostri tajarin.

E ora che sono pronti, come li condisco?

Se si vuole rimanere all’interno dei confini gastronomici piemontesi, le proposte sono molte, tra cui anche quelle classiche. I più gettonati sono i tajarin al sugo d’arrosto, quelli al tartufo, senza dimenticare quelli al Castelmagno e quelli ai funghi. Sono tutti sapori locali, quei sapori che caratterizzano la nostra regione e che sono visti e considerati una vera e propria eccellenza.

Tajarin Con Ragù
Tajarin al ragù lazy fri13th, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Ultimamente, però, sono comparsi anche altri abbinamenti che “sconfinano”, andando a combinare i tajarin con materie prime come il salmone, ad esempio. O anche col limone, il bergamotto, la burrata, il tonno, il ragù. Insomma, abbinamenti che possono accontentare i gusti di tutti, che stravolgono la tradizione piemontese e che, in alcuni casi, vengono anche visti innovativi. In ogni caso non perdete l’occasione di degustare un buon piatto di questa buona pasta fatta in casa, conditela a vostro piacimento. E buon appetito!

Immagine in evidenza: Takeaway, CC BY-SA 4.0

Tajarin piemontesi, qualche idea per un piatto gustoso ultima modifica: 2021-01-23T06:33:38+01:00 da Stefania Filice

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