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Agnolot del plin, i gustosi ravioli monferrini senza ricetta

Agnolotti Copertina

Siamo ancora nelle Langhe del Monferrato e questa volta andiamo a scoprire un’altro piatto tradizionale piemontese: gli Agnolot del plin. In genere questi ravioli sono serviti sulle tavole delle feste e delle grandi occasioni.

Agnolotto Carne
Carni arrostite utilizzate per il ripieno degli agnolot

Unici nel loro genere e nella preparazione. Si distinguono infatti per il morbido ripieno di carne arrosto avvolto in una sfoglia molto sottile da lasciar intravedere il loro condimento. Gli agnolotti venivano preparati dalle massaie piemontesi utilizzando le carni avanzate dei grandi pranzi, per creare così un delizioso ripieno.

Ravioli del Plin: origine e storia

Come abbiamo accennato poco fa, per preparare gli Agnolot del plin, occorre utilizzare gli avanzi di diverse carni. Proprio per questo motivo non esiste una ricetta ufficiale. Nel Monferrato si utilizza esclusivamente arrosto di vitella o di maiale mentre nelle altre zone del Piemonte invece, oltre alla carne, si aggiungono le verdure come la verza, bieta e spinaci. Un’altra caratteristica di questo agnolotto è la piccola forma a barchetta, realizzata a mano. Il termine dialettale plin, pizzicotto, deriva dal metodo utilizzato per richiedere il ripieno all’interno della pasta fresca. Appunto pizzicandone le estremità delicatamente. Un’antica usanza racconta dell’esistenza dei ‘ravioli Plin al tovagliolo‘.

Agnolotti In Brodo
Agnolot in brodo

In tempi lontani si cuocevano gli agnolotti, si scolavano e poi venivano serviti all’interno di un tovagliolo piegato per mantenere la loro morbidezza. Si consumavano senza alcun tipo di condimento aggiuntivo. Solo in rari casi vengono accompagnati da una tazza di brodo leggero e un bicchiere di vino rosso. Gli Agnolot del plin possono essere cucinati in cinque modi diversi. Possono essere accompagnati con il sugo di carne arrosto o con ragù di carne alla piemontese. Altre varianti prevedono l’aggiunta di burro, salvia e formaggio grana o con il brodo di carne. In alcuni paesi dell’Alto Monferrato sono serviti al vino.

La preparazione

Per preparare gli Agnolot del plin occorre seguire con molta attenzione diversi passaggi. Chi è abituato a preparare la pasta in casa è sicuramente più avvantaggiato. Bisogna impastare i tuorli con la farina e far riposare il tutto per circa 30 minuti in frigorifero. Tagliare la carne a pezzetti e la cipolla a julienne. Passare la carne nella farina e rimuovere l’eccesso con un setaccio. Scaldare in padella con un filo d’olio fino a far rosolare la carne. Una volta che questa sarà ben rosolata, aggiungere la cipolla e sfumare con il vino rosso. Far evaporare l’alcol del vino e continuare la cottura con il brodo. Una volta cotta la carne, unire la cervella e spegnere il fuoco.

Agnolotti Preparazione
La preparazione degli agnolot


La carne dovrà essere ben cotta e il liquido ristretto. Macinare finemente la carne, insaporire il tutto con il parmigiano reggiano e, se necessario, con sale e pepe. Stendere le strisce di pasta fresca, larghe circa 5 centimetri, molto sottili. Disporre delle piccole porzioni di ripieno, separandoli di circa 1,5 centimetri. Ripiegare e tagliare con una rondella rigata, dando la tipica forma degli agnolotti del plin. Lessare gli agnolotti in acqua bollente, scolarli e condirli con burro e pochissimo fondo bruno.

Agnolot del plin, i gustosi ravioli monferrini senza ricetta ultima modifica: 2020-05-04T06:48:43+02:00 da Andrea Bellini

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