Il fiume di ossa, tutta la verità sull’antica leggenda – itVercelli

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CHIESE STORIA

Il fiume di ossa, tutta la verità sull’antica leggenda

Fiume Di Ossa Copertina

La leggenda del fiume di ossa è legata alla storia della chiesa di Santa Maria Maggiore. Si racconta di una leggenda secondo la quale ci sarebbero delle carcasse umane nei sotterranei dell’edificio. Un’antica credenza popolare diventata realtà grazie a numerose testimonianze e ricerche approfondite.

Il fiume di ossa, la scoperta

Nella prima metà del XIX secolo, in via Duomo, l’attenzione di un uomo (presumibilmente il sagrestano) viene catturata dalle finestre dei sotterranei della chiesa di Santa Maria Maggiore. L’uomo scende per una ripida e lunga scalinata che conduce ai sotterranei della chiesa. Si ritrova così in uno scantinato tenebroso illuminato solo dal lume della tremolante fiamma che l’uomo porta con sè.

il fiume di ossa è nei sotterranei della chiesa di santa maria maggiore
I sotterranei della chiesa di Santa Maria Maggiore

Lo spettrale sotterraneo è caratterizzato dalle tante arcate che appoggiano su robuste colonne. In questi sotterranei nasce la leggenda del fiume di ossa poiché ancora oggi la chiesa conserva alcune sepolture di quei tempi. Così come era usanza prima dell’editto di Saint Claud Décret Impérial sur les Sépultures, del 12 giugno 1804 esteso all’Italia dopo alcuni anni.

Il fiume di ossa, un segreto inquietante

Il sagrestano incuriosito da quel luogo, trova il coraggio di percorrere il corridoio a passo lento per non far spegnere la torcia, fino a quando non inciampa con qualcosa che sporge dalla pavimentazione. Vede una botola e senza aspettare troppo la solleva fino a illuminare l’ambiente sottostante.

il fiume di ossa fatto da teschi ammassati nei sotterranei della chiesa
Cumuli di teschi nelle segrete dell’edificio sacro

I suoi occhi si abituano alla scarsa illuminazione e man mano riesce a distinguere un fiume di ossa. L’uomo non torna più in quei sotterranei. Dopo l’inquietante avventura si confida con alcuni amici e pare che, a nessuno di loro, venga voglia di verificar in prima persona. Anzi, si tengono ben lontani da quel macabro luogo e da quel misterioso fiume di ossa.

L’archeologia del sottosuolo

I sotterranei della chiesa di Santa Maria Maggiore sono stati analizzati dai Teses, l’associazione che si occupa dello studio delle cavità artificiali la cui disciplina prende il nome di ‘Archeologia del sottosuolo‘. Grazie ai loro scatti e ai loro racconti è stato possibile riproporre una delle più belle quanto macabre leggende di Vercelli. La leggenda del fiume di ossa, è nata nei sotterranei della chiesa di Santa Maria Maggiore ma non è l’unico caso di quell’epoca.

il fiume di ossa ed una mummia nelle segrete della chiesa di santa maria maggiore
Una mummia facente parte del fiume di ossa

Alcuni luoghi di culto ottocenteschi sono caratterizzati dai lucernai che si aprono sul fianco dell’edificio per garantire il riciclo dell’aria. Da queste piccole finestre si possono scorgere gli ambienti sottostanti situati circa diversi metri più in basso rispetto alla strada esterna. Questi sono raggiungibili dall’interno tramite delle scale in laterizio.

La leggenda vercellese, un fatto unico e raro

Quel che è certo, a discapito dei sotterranei presenti un po’ in tutta Italia, è che quanto avvenuto nella basilica vercellese è un fatto piuttosto unico quanto raro. Chi ha potuto verificarlo di persona, come ad esempio i Teses, hanno potuto rivivere la leggenda e confermare quanto raccontato dalla credenza popolare. Secondo gli studi l’elemento chiave è la pavimentazione delle camere dei sotterranei.

i ricercatori con le mappe nella chiesa di santa maria maggiore
Gli esperti studiano le mappe dei sotterranei della chiesa

Una di esse infatti è leggermente più profonda delle altre, una pendenza sufficiente a consentire l’infiltrazione di acqua proveniente da un affioramento di falda a seguito di abbondanti precipitazioni meteorologiche. L’acqua penetra così attraverso uno strato permeabile del terreno consentendo alle ossa di galleggiare all’interno della botola. Probabilmente è stata questa la scena apparsa al povero sagrestano che ha visto migliaia di ossa umane galleggiare nell’acqua: il famigerato fiume di ossa.

(Foto Teses)

Il fiume di ossa, tutta la verità sull’antica leggenda ultima modifica: 2019-10-01T07:17:40+02:00 da Andrea Bellini

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